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Foldable pro e contro! Al principio fu il Nokia Navigator

I foldable sono a buon diritto da considerare il futuro degli smartphones e forse anche dei tablet. Negli ultimi due anni si è assistito a proposte davvero rivoluzionarie che ripropongono devices estremamente evoluti, anche se al momento non alla portata di tutti. Prima dell’avvento degli smartphone tra i modelli più ricercati c’erano i clamshell (detti le conchiglie). Negli ultimi anni si è standardizzata una dimensione piuttosto generosa degli schermi, i 6,5 pollici rappresentano un punto fermo per la maggior parte dei Brand, perché oggi leggere un quotidiano guardare un film, informarsi sono tutte operazioni che passano attraverso i nostri smartphone, uno schermo generoso garantisce buona fruibilità dei contenuti e minor stanchezza degli occhi, ma non basta. I foldable non hanno un form-factor definito, ma nella maggior parte dei casi sono smartphone che hanno a disposizione due schermi tra loro sovrapposti, che una volta aperti risultano perfettamente uniti e sono in grado di offrire un’esperienza display davvero sensazionale. Molti dei grandi marchi di telefonia si stanno dedicando al lancio di questi prodotti, che da tempo hanno superato la fase di prototipo. Motorola, per esempio, ha riproposto il suo Razr in versione smart, uno smartphone dalle dimensioni tradizionali che può ripiegarsi su se stesso offrendo un minor ingombro, una volta aperto restituisce tutto quello che un normale smartphone di circa 6,5 può offrire. In questo caso il prezzo risulta piuttosto elevato, ma sicuramente rappresenta un grande oggetto del desiderio per concetto e design, il modello di prossima uscita promette migliorie capaci di attrarre definitivamente quel mercato di persone interessate ad un device decisamente rivoluzionario ed iconico. Samsung propone due modelli, una conchiglia tradizionale che come form-factor si avvicina a quello di Motorola, ed un altro modello basato sull’ unione di due schermi da 6,5, rendendolo diverso, molto più grande e davvero innovativo nel suo utilizzo. I pregi sicuramente sono quelli di uno strumento nuovo, per un mercato ancora di nicchia, con un hardware ricco e moderno, ma con un peso importante, come anche gli ingombri. Il gigante cinese Huawei propone invece un foldable che, quando aperto, si avvicina davvero alle dimensioni di un tablet. Ed è proprio questo il punto di riflessione, il tablet non è mai stato uno strumento particolarmente fortunato pur risultando utilissimo e comodissimo, ma sicuramente un pò troppo ingombrante e meno gestibile nella vita di ogni giorno. Proprio per questo, i pieghevoli foldable, una volta affinati i progetti, potranno di fatto sostituirsi soprattutto ai tablet, unendo le funzioni evolute degli smartphone con la capacità multimediale offerta e dai tablet tradizionali.