I nostri listini si riempiono ogni giorno di novità telefoniche, smartphone con schermi ampi, grandi
prestazioni e soluzioni fantascientifiche.
Tutte queste novità hanno un unico grande difetto. Si somigliano e si confondono.
Al primo sguardo infatti sarebbe impossibile distinguere un Samsung, uno Huawei o un Apple.
Il consumatore è ormai assuefatto alla mattonella che contiene tutto ciò di cui ha bisogno.
La linea può essere più arrotondata o squadrata, ma quello che distingue un dispositivo dall’altro sono i
dettagli tecnici.
Qualche mese fa fece notizia il Nokia 3310. Sconosciuto ai più giovani, il 3310 incuriosì chi quel nome lo
aveva sentito e quel dispositivo, dalla linea massiccia e dalle prestazioni all’avanguardia, avuto ed usato
negli anni 90. Il 3310 era un modello mitologico, un’icona con la quale molti si sono confrontati, un modello
completissimo per quel tempo, desideratissimo, da invidiare e soprattutto estremamente riconoscibile, con
il suo piccolo schermo e le molteplici funzioni . Il nuovo 3310 , senza ambizioni da smartphone, con un
prezzo molto accessibile e pensato probabilmente per chi necessita di un secondo telefono senza fronzoli e
funzioni ha avuto un grandissimo successo. Proprio per la grande e sempre maggior richiesta l’HMD global
(detentrice del marchio Nokia) ne ha prodotto non solo in 2g ma anche in 3g.
Sempre cavalcando l’onda della nostalgia, qualche settimana fa è arrivato l’8110, altro pezzo di storia, con
una fotocamera un po’ più spinta e con app che permettono di usare anche i social più diffusi.
Uno sguardo al passato che emoziona. Ed è proprio l’emozione il segreto del successo e della rinascita del
brand Nokia.