In questi ultimi tempi è stato evidente il comportamento non proprio “etico” di praticamente tutti gli operatori telefonici. La fatturazione a 28 giorni, il “cartello” non scritto attuato dai concorrenti e tante altre minute operazioni, quantomeno discutibili, hanno fatto si che gli utenti, vessati da continui cambi contrattuali ed aumenti, si rivolgessero alle associazioni dei consumatori per ottenere una forma di tutela.
Oggi si è tornati alla fatturazione mensile, ma è stata una vittoria di Pirro che ha spinto gli utenti a guardarsi intorno alla ricerca di offerte più competitive.
Proprio per rispondere a tali esigenze tanti nuovi operatori hanno fatto il loro ingresso sul nostro mercato. Tra questi è sicuramente da citare, pur non scrivendone il nome, l’operatore francese non virtuale che, “appoggiandosi” alle strutture dei competitor e lavorando contemporaneamente alla creazione di una propria rete indipendente, propone offerte davvero aggressive che abbattono le soglie di costo di oltre il 50% sul costo medio del mercato.
E’ una competizione che vedrebbe, al momento, gli operatori storici in difficoltà.
L’unica soluzione sarebbe adeguarsi, con offerte altamente competitive, in una lotta al momento impari che vede un grande consenso per l’offerta di operatori che alla metà del costo offrono il doppio dei servizi.