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Quanto vale un aggiornamento?

Da quando esiste lo smartphone ci siamo abituati all’idea di avere tra le mani un computer a tutti gli effetti, del resto con tutte le funzioni e la potenza hardware dei moderni cellulari si possono fare cose che giusto qualche anno fa erano impensabili anche per i pc casalinghi. Questo ha reso necessario avere un sistema operativo sempre aggiornato sul proprio smartphone. Per essere sempre efficiente lo smartphone deve essere dotato di una buona dote di rom e ram, di un processore generoso per velocità e non avido di risorse ma soprattutto di un sistema operativo efficiente. Con la crisi dei windows phone e dei blackberry, i competitor sono rimasti sostanzialmente due, l’ecosistema Apple con iOs, e Android di proprietà Google.  Naturalmente il proprietario di uno smartphone dalle alte prestazioni e quindi dal costo significativo, si aspetta che il proprio apparecchio non diventi obsoleto dopo solo due d’anni, ma recentemente è esploso il caso di Apple che per garantire il funzionamento di alcuni device con qualche anno sulle spalle, ha deciso di rallentarne le prestazioni scatenando le legittime proteste dei possessori. In casa Android la situazione non è migliore,  pur con una frammentazione enorme dovuta al fatto che il robottino verde supporta centinaia di brand telefonici,  ci si chiede come possa uno smatphone top di gamma non avere garantito l’aggiornamento all’ultima versione del sistema operativo dopo soli due anni. Probabilmente tra le cause di questi processi c’è anche molta “strategia” di marketing, viene spesso trasmessa una sensazione d’inadeguatezza del telefono, a cui segue un inevitabile svilimento del prezzo di device che, solo pochi mesi prima, hanno rappresentato una spesa non indifferente, e questo piace sempre meno ai consumatori. Ma sono proprio necessari gli aggiornamenti? Questo è ormai un tema di ricerca molto diffuso, di certo non è sempre necessario, ma quando la propria App preferita comincia a non girare più a dovere, diventa difficile sentirsi ancora a proprio agio. Il supporto software deve essere mirato ad allungare la vita attiva di un apparecchio, vedremo chi saprà gestire meglio questo momento d’empasse, che di certo vede bei risultati di vendita, ma poca soddisfazione da parte dei consumatori.